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11.12.2024

Visite guidate | Dalla tutela alla valorizzazione

 
1/3 Fondazione Alberto Peruzzo, Frammenti d’affresco, XIV sec
2/3 Fondazione Alberto Peruzzo, Ipogeo, 2023.
3/3 Fondazione Alberto Peruzzo, Ipogeo, 2023. Foto: HMG
Visite guidate

In occasione della mostra Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista sarà ugualmente garantita al pubblico la libera fruizione dei reperti di ambito storico artistico di proprietà statale attualmente allestiti nell’Ipogeo. Infatti, una volta al mese sarà organizzata una visita guidata gratuita guidata dalla Dott.sa Debora Tosato della Soprintendenza.
E’ necessario iscriversi a ogni appuntamento e indicare il numero dei partecipanti e un recapito telefonico, alla casella di posta della Dott.ssa Debora Tosato.

Prossima visita | 11.12.2024 ore 15.30
Maggiori informazioni su soprintendenzapdve.beniculturali.it 

Archivio

15.11.2024

Opening | Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista

 
1/4 Press Preview, Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, 2024. Foto: Chiara Rigato
2/4 Press Preview, Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, 2024. Foto: Chiara Rigato
3/4 Press Preview, Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, 2024. Foto: Chiara Rigato
4/4 Press Preview, Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, 2024. Foto: Chiara Rigato
Eventi

Il 15 novembre ha inaugurato presso la Nuova Sant’Agnese, spazio espositivo della Fondazione, la mostra a cura di Luca Massimo Barbero, Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista. L’esposizione rappresenta un momento di ricerca e approfondimento del movimento spazialista e della figura di Bruno De Toffoli, artista nato a Treviso e vissuto a Venezia tra il 1913 e il 1978. Completano l’esposizione nella zona Sacrestia una selezione di opere della Collezione della Fondazione e alcuni disegni inediti  realizzati su carta dall’artista.

La mostra è accessibile al pubblico con ingresso gratuito dal mercoledì alla domenica con orario 11:00 – 19:00.

Ringraziamenti

Collezione Intesa Sanpaolo per la collaborazione
Luca Massimo Barbero | Curatore
Monia Rossato | Segreteria organizzativa
Silvia Scocco | Allestimenti e coordinamento tecnico

Con il Patrocinio del Comune di Padova

13.10.2024

Incontri | Pubblicazione catalogo Nero Oro

 
1/5 Presentazione catalogo Plessi. Nero Oro, ottobre 2024. Foto: Alvise Busetto
2/5 Presentazione catalogo Plessi. Nero Oro, ottobre 2024. Foto: Alvise Busetto
3/5 Presentazione catalogo Plessi. Nero Oro, ottobre 2024. Foto: Alvise Busetto
4/5 Presentazione catalogo Plessi. Nero Oro, ottobre 2024. Foto: Alvise Busetto
5/5 Presentazione catalogo Plessi. Nero Oro, ottobre 2024. Foto: Alvise Busetto
Incontri

Domenica 13 ottobre presso la Nuova Sant’Agnese alle ore 17:30 si è tenuta la presentazione del catalogo dedicato alla mostra Plessi. Nero Oro. 
Per la prima volta un catalogo dedicato esclusivamente ai disegni realizzati dall’artista Fabrizio Plessi, raccontano un lungo periodo di produzione artistica dedicata all’Età dell’Oro (2020-2023). Gli oltre 100 disegni, esposti in mostra nella Nuova Sant’Agnese, saranno raccolti in un unico volume accompagnati dai testi critici a cura di Riccardo Caldura (Dir. dell’Accademia di Belle Arti di Venezia) e Andrea Rinaldo (Prof.re di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova e vincitore nel 2023 del Stockholm Water Prize, il premio per gli studi sull’acqua più prestigioso al mondo).

 

Informazioni

Ingresso gratuito su prenotazione e fino a esaurimento posti.
Scrivere a prenotazioni@fondazionealbertoperuzzo.it

Ringraziamenti

Andrea Colasio | Ass.re alla Cultura del Comune di Padova
Riccardo Caldura | curatore della mostra
Andrea Rinaldo | Prof.re di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova
Fabrizio Plessi

 

12.10.2024 – 13.10.2024

Giornate FAI d’autunno 2024

 
1/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
2/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
3/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
4/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
5/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
6/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
7/7 Giornate FAI d’Autunno, 2024. Foto: Alvise Busetto
Eventi

Giornate FAI d’autunno 12 e 13 ottobre 2024. Durante il fine settimana si sono svolte speciali visite in centinaia di luoghi con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i siti culturali del nostro Paese.
Per questa occasione la Fondazione Alberto Peruzzo durante le giornate ha aperto eccezionalmente e per la prima volta le porte del Palazzo Ascari Rusconi Sacerdoti Lanza per raccontarne la storia e il futuro progetto di restauro.

Eventi

In dialogo con Giordano Passarella | Durante le giornate sono state proposte visite speciali per tutti coloro che hanno voluto scoprire di più sulle tecniche di restauro con particolare attenzione alla conservazione e ripristino degli affreschi.

Link esterni

1.10.2024

Incontri | Isola del Tino, l’isola di sorprendente bellezza

 
1/2 Veduta aerea dell’Isola del Tino, credit: Elisabetta Cesari
2/2 Veduta dell’isola del Tino, credit: Marco Fortunato
Incontri

Presso la Nuova Sant’Agnese martedì 1° ottobre ore 17:30 si terrà un incontro dedicato alla pubblicazione del volume L’isola di Tino. Il libro sull’isola di sorprendente bellezza.

Il libro è un’opera collettiva di impegno e di ricerca che nasce dal desiderio di far conoscere e offrire una conoscenza approfondita dell’isola del Tino, isola custodita dalla Marina Militare e sito UNESCO, raccontata da diverse prospettive e con altrettante voci, e per ribadire e invitare le persone ad un impegno consapevole, pronto a farsi cultura, educazione ambientale e buona prassi ecologica, rispettando il sistema Natura, con scelte giuste per noi, per il nostro pianeta, per le future generazioni.

Nel volume ci sono pagine che creano un percorso, dall’approdo epico, come se vi si arrivasse solo dopo una lunga traversata per arrivare al palazzo monumentale del faro, passando prima per un antico monastero e le sue chiese, tra cisterne, caserme, memorie militari e cave. Un viaggio quindi, tra natura, cultura e socialità: un’occasione per conoscere e comprendere la sorprendente bellezza attraverso gli occhi di chi ha preso parte a questo progetto.

Le parole di Elisabetta Cesari, autrice e curatrice del volume:

«Che cosa è un’isola per noi? questa isola per noi?»
«Se dovessi io, ora, rappresentare su una sorta di carta geografica l’isola del Tino, metterei, al posto dei colori per indicarne le altezze, le profondità e i luoghi, i nomi e i volti dei tanti compagni di viaggio che hanno fatto di quest’isola e di questo libro un laboratorio di cultura e un’occasione di amicizia. Desidero concludere questa introduzione con un’immagine, solo pensata, ad occhi chiusi: la nostra isola felice… perché divenuta, in questi ultimi anni, occasione di condivisione, modalità di gestione davvero inedita per un’isola militare e chiave di lettura di quest’opera e del nostro agire associativo.
Benvenuti all’Isola del Tino, isola di sorprendente bellezza.»

Relatori

Vincenzo Tinè | Soprintendente MiC – Padova
Ines Testoni | Professoressa ordinaria di Psicologia Sociale, Direttrice dei Master in “Death studies and End of life” e “creative Arts Therapies” presso l’Università degli Studi di Padova, psicoterapeuta e filosofa.
Elisabetta Cesari | Pres. dell’Associazione Amici dell’Isola del Tino, autrice e curatrice del volume.

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per maggiori informazioni scrivere a prenotazioni@fondazionealbertoperuzzo.it

Correlati

Patrocini

Fondazione Alberto Peruzzo
Master in Death Studies and End of the Life, UniPd
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso

08.05.2024 – 29.05.2024

Eventi | A Love Supreme Festival

 
Eventi

A Love Supreme è una rassegna dedicata alla musica d’avanguardia a cadenza mensile. Gli artisti ospitati si proporranno in solo o piccoli ensemble, sfruttando le caratteristiche acustiche della Nuova Sant’Agnese. Un progetto realizzato con la collaborazione di Associazione Gemma fondata nel 2018 composta da musicisti, artigiani e urbanisti/architetti.

Nuova Sant’Agnese
via Dante 63, 35139 – Padova
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Per informazioni
Scrivere a alovesupremefestival@gmail.com
Telefonare al numero 3485632840

27.05.2024

Incontri | Annamaria Sandonà e Fabrizio Plessi

 
1/3 Opening Plessi, Nero Oro, 2024. Foto: Chiara Rigato
2/3 Opening Plessi, Nero Oro, 2024. Foto: Chiara Rigato
3/3 Opening Plessi, Nero Oro, 2024. Foto: Chiara Rigato
Incontri

Dialoghi e incontri nella Nuova Sant’Agnese nel segno del contemporaneo. L’evento, organizzato dalla delegazione FAI di Padova in collaborazione con la Fondazione, proponeva un dialogo con l’artista Fabrizio Plessi e Annamaria Sandonà, curatrice e professoressa di storia dell’arte all’università di Padova.

Un’occasione per scoprire il linguaggio e il protagonista della mostra in corso negli spazi espositivi dell’ex chiesa di Sant’Agnese, Fabrizio Plessi e la relazione con la città di Padova. Proprio per questo ha partecipato al dialogo Annamaria Sandonà che curò,  presso il Palazzo della Ragione a Padova, la mostra Il flusso della Ragione nel 2012 del maestro, nella quale i disegni dell’artista e un’imponente videoinstallazione attraversavano, come un flusso creativo, gli spazi dell’imponente salone.

Credits and acknowledgements

Delegazione FAI di Padova
Annamaria Sandonà
Fabrizio Plessi

05.04.2024

Opening | Plessi, Nero Oro

 
1/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Chiara Rigato
2/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Chiara Rigato
3/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Chiara Rigato
4/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Marco Albertini
5/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Marco Albertini
6/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Marco Albertini
7/7 Fabrizio Plessi, Nero Oro, Opening 5 Aprile 2024. Foto: Chiara Rigato
Eventi

Venerdì 5 aprile ha inaugurato la monografica dedicata a Fabrizio Plessi nella Nuova Sant’Agnese. Visitabile dal mercoledì alla domenica con orario 11:00 – 19:00, l’ambiente suggestivo dell’ex edificio sacro incontra gli elementi ricorrenti del Nero e Oro che connotano l’intero spazio espositivo. Per la prima volta tutti gli spazi espositivi (Navata, Sacrestia e Ipogeo) sono legati da un unico filo conduttore dispiegandosi attraverso videoinstallazioni, disegni e sculture.

Crediti e ringraziamenti

Progettazione e allestimenti | Voxel studio
Editing video | Daniele Orfano
Fotografie | Chiara Rigato
Press| Lara Facco Press

12.02.2024 – 01.03.2024

Dialoghi e incontri | Alberto Biasi ed Esther Stocker

 
1/5 Incontro Alberto Biasi e Esther Stocker, marzo 2024. Foto: Alvise Busetto
2/5 Incontro Alberto Biasi e Esther Stocker, marzo 2024. Foto: Alvise Busetto  
3/5 Incontro Alberto Biasi e Esther Stocker, marzo 2024. Foto: Alvise Busetto
4/5 Incontro Alberto Biasi e Esther Stocker, marzo 2024. Foto: Alvise Busetto
5/5 Incontro Alberto Biasi e Esther Stocker, marzo 2024. Foto: Alvise Busetto
Incontri

Presso la Nuova Sant’Agnese si è tenuto il secondo incontro dedicato a Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, organizzato dalla Delegazione FAI di Padova in collaborazione con la Fondazione. Due appuntamenti all’insegna dell’arte contemporanea e alla scoperta dei suoi linguaggi.

Lunedì 12 febbraio ore 17:30
Un dialogo aperto con Guido Bartorelli, professore di Storia dell’Arte presso l’Università di Padova, che ha ripercorso le sperimentazioni (a partire dagli anni ’60) nel mondo optical, cinetico e neocostruttivista.

Venerdì 1 marzo ore 17:00
Secondo appuntamento con Alberto Biasi ed Esther Stocker. Due generazioni a confronto che hanno raccontato le proprie sperimentazioni artistiche, storie e idee; l’incontro è stato condotto dal curatore della mostra Riccardo Caldura e con l’occasione ha presentato l’ultimo quaderno (Notebook series) dedicato alle esposizioni in corso.

 

Ringraziamenti

Si ringraziano:
Delegazione FAI di Padova
Riccardo Caldura
Esther Stocker
Archivio Alberto Biasi
Marta Previti

 

 

23.12.2023

Eventi | Side by Side – Lilium Sound Art

 
1/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
2/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
3/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
4/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
5/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
6/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
7/7 Performance Side by Side, credit: Lilium Sound Art, dicembre 2023
Eventi

Ultimo appuntamento dell’anno con “Side by Side” nella Nuova Sant’Agnese. Sabato 23 dicembre all’interno della Navata dell’ex-chiesa è stata presentata la performance artistica a cura dell’Associazione Lilium Sound Art con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Padova.

Side by Side – contaminazione d’Arti, è una rassegna di due appuntamenti dal carattere sinestetico, tra arte antica e linguaggi contemporanei, un’immersione nelle arti in due musei della città di Padova. Performance artistiche originali dialogano con la Nuova Sant’Agnese e il Museo Civico Eremitani di Padova, due spazi che ricchi di storia e al tempo stesso con uno sguardo rivolto alla contemporaneità.

Side by Side si riferisce non solo all’accostamento delle arti performative con le arti visive, ma anche alla modalità di fruizione delle performance, in cui il pubblico, avrà la possibilità di vivere lo spazio espositivo accompagnato dalle interpretazioni di giovani talenti. Un’esperienza multi-sensoriale in cui i partecipanti saranno invitati a godere delle performance come evento trasfigurativo delle opere a loro disposizione.

Link esterni

Video

16.11.2023 – 19.11.2023

Padova Jazz Festival

 
Eventi

Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Padova e il sostegno del Ministero della Cultura.

Il Padova Jazz Festival 2023 è poliedrico nelle scelte artistiche come nei luoghi che le ospitano: una varietà di espressioni della cultura jazzistica riassume la storia del festival, che quest’anno celebra il traguardo della venticinquesima edizione. Numerosi saranno i palcoscenici del festival: dalle sedi più prestigiose per la musica padovana e luoghi dalla spiccata connotazione architettonica tra cui l’ex Chiesa di Sant’Agnese.

Programma

Informazioni

10.11.2023

Opening | Uno scenario mentale e Orditi della razionalità

 
1/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
2/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
3/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
4/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
5/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
6/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
7/7 Opening 10.11, Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità, Foto: Alvise Busetto
Eventi

Venerdì 10 novembre si è tenuta l’inaugurazione dell’ultima proposta espositiva che ha chiuso la stagione nella Nuova Sant’Agnese. Esther Stocker. Uno scenario mentale e Orditi della razionalità a cura di Riccardo Caldura hanno abitato gli spazi della Navata e Sacrestia della Fondazione fino a marzo 2024. Le tele e le geometrie in bianco e nero di Esther Stocker entravano in dialogo con la seconda mostra, una collettiva di carattere internazionale dove le opere della collezione della Fondazione dialogavano con importanti opere provenienti da collezioni pubbliche e private per la prima volta esposte nella Nuova Sant’Agnese.

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14.10.2023 – 15.10.2023

Giornate FAI d’autunno

 
1/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
2/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
3/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
4/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
5/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
6/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
7/7 Giornate FAI d’Autunno, Nuova Sant’Agnese, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
Eventi

Tornano le giornate FAI d’autunno in tutta Italia nelle giornate del 14 e 15 ottobre. Durante il fine settimana saranno proposte speciali visite in centinaia di luoghi con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i siti culturali del nostro Paese.

Per questa occasione la Fondazione Alberto Peruzzo aprirà le porte della Nuova Sant’Agnese per raccontare la storia e il restauro dell’antica chiesa di epoca medievale. Nelle due giornate sarà possibile accedere agli spazi con la visita guidata, conoscere da vicino la collezione d’arte moderna e contemporanea della fondazione e partecipare su prenotazione agli eventi collaterali organizzati all’interno del luogo.

Eventi

14.10 ore 17.30 Incontro con Alessia Glaviano, Head of Global PhotoVogue e direttrice di PhotoVogue Festival sul tema arte e intelligenza artificiale.

15.10 ore 17.30 Incontro con il Presidente Alberto Peruzzo. Un momento di confronto per parlare di recupero del patrimonio, arte contemporanea e il progetto Nuova Sant’Agnese.

Orari d'apertura

Accesso libero dalle 10 alle 18.30

Maggiori informazioni su
FAI – Delegazione Padova
FAI – Fondo Ambiente Italiano 

14.10.2023

Arte e immagine nell’era dell’algoritmo

 
1/6 Incontro Arte e immagine nell’era dell’algoritmo, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
2/6 Incontro Arte e immagine nell’era dell’algoritmo, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
3/6 Incontro Arte e immagine nell’era dell’algoritmo, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
4/6 Incontro Arte e immagine nell’era dell’algoritmo, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
5/6 Incontro Arte e immagine nell’era dell’algoritmo, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
6/6 Incontro Arte e immagine nell’era dell’algoritmo, ottobre 2023. Foto: Chiara Rigato
Eventi

I sogni sono tra le espressioni più spontanee dell’esistenza umana. Nonostante siano oggetto di studi da più di un secolo, rimane un alone di mistero sui meccanismi di attivazione e funzionamento che li riguardano. Ma i sogni sono anche legati al concetto di creatività, ed i processi di elaborazione che li riguardano ricordano da vicino i processi creativi. Onirica () di fuse*, trasformando in un flusso di immagini in movimento i racconti legati ai sogni, grazie all’utilizzo di algoritmi di apprendimento automatico capaci di tradurre in immagini contenuti testuali, pone alcuni quesiti. Fino a che punto l’AI ci può aiutare a comprendere i fenomeni tipicamente umani? Come interagiscono algoritmi e creatività?  Come cambia l’industria creativa (in primis il cinema, la fotografia, la letteratura)? Originalità versus omologazione, stupore versus allarme, nuove opportunità per gli artisti versus rischi: sono solo alcuni dei temi polarizzanti emersi negli ultimi tempi.

Relatori

Alessia Glaviano | Head of Global PhotoVogue
Mattia Carretti | Fondatore e dir. creativo di fuse*
Marco Trevisan | Direttore della Fondazione Alberto Peruzzo

Evento

Nuova Sant’Agnese
via Dante 63, 35139 Padova

Posti limitati. Per informazioni scrivere a info@fondazionealbertoperuzzo.it

07.10.2023

GDC 19 – Giornata del Contemporaneo

 

Binta Diaw per la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, Pa(y)sage Corporel, 2023

Eventi

Sabato 7 ottobre 2023 torna la Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La Giornata del Contemporaneo coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale, raccontando la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.

Quest’anno la Fondazione parteciperà all’iniziativa con la mostra temporanea Onirica () e con l’occasione sarà possibile ricevere in anteprima durante la visita il nuovo quaderno dedicato alla mostra, iscrivendosi gratuitamente alla nostra newsletter (fino a esaurimento copie).

 

Link esterni

03.10.2023

Lezione fuorisede con Giovanni Bianchi

 
Incontri

Presso la Nuova Sant’Agnese un nuovo incontro con gli studenti del dipartimento di Beni culturali dell’Università di Padova accompagnati da Giovanni Bianchi, docente di Storia dell’arte contemporanea.

Una rinnovata occasione per far conoscere gli spazi espositivi della chiesa e la mostra temporanea Onirica (), installazione audiovisiva a cura di fuse* realizzata in collaborazione con la Fondazione.

27.09.2023

Notturni Padovani – Ponte Molino e la chiesa di S. Agnese: un lungo viaggio nel tempo

 

Ipogeo, Strada romana, foto di Marco Furio Magliani

Eventi

Notturni Padovani, le serate dedicate alle proposte culturali e turistiche delle diverse realtà padovane. L’iniziativa viene realizzata grazie alla collaborazione tra l’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e il Consorzio di promozione turistica di Padova.

Via Dante è un’antica strada, già chiamata Stra’ Maggiore, tra le più frequentate della città, perché vi transitavano quelli che entravano da Ponte Molino e perché vi abitavano molte famiglie gentilizie. In età romana era il Cardo Maximus, con andamento nord-sud, che attraversava l’antico fiume Medoacus con il ponte romano (Ponte Molino). La passeggiata lungo Via Dante darà la possibilità di conoscere l’antica città attraverso reperti archeologici, storie di strade e viaggi, fiume e ponti, palazzi, torri e chiese.

Link esterni

15.09.2023

Onirica () L’opening

 
1/7 Intervento di Giovanni Bianchi
2/7 Opening Onirica (), 15 settembre
3/7 Opening Onirica (), 15 settembre
4/7 Installazione audiovisiva, Onirica (), 2023
5/7 Installazione audiovisiva, Onirica (), 2023
6/7 Installazione audiovisiva, Onirica (), 2023
7/7 Installazione audiovisiva, Onirica (), 2023
Eventi

Venerdì 15 settembre presso la Nuova Sant’Agnese si è tenuta l’inaugurazione della mostra Onirica () a cura di fuse* realizzata in collaborazione con la Fondazione che con l’occasione sottolinea il legame con la città di Padova e la sua tradizione scientifica, dove spesso studi legati alla psicologia e alla percezione si sono incontrati con il mondo dell’arte. Hanno partecipato all’evento Miranda Occhionero, responsabile del Laboratorio di Psicofisiologia del Sonno e del Sogno “M. Bosinelli” dell’Università di Bologna, grazie alla quale è stato possibile elaborare un progetto che mettesse in relazione l’approccio scientifico con la mutevolezza creativa dell’attività onirica e Giovanni Bianchi docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Padova.

04.07.2023 – 15.07.2023

Kounellis e i bozzetti dell’opera Resistenza e Liberazione

 
Progetti

Dal 4 luglio sono stati esposti alla fine della mostra alcuni bozzetti preparatori realizzati su carta da Jannis Kounellis per la realizzazione dell’opera Resistenza e Liberazione.
Per la prima volta, grazie alla collaborazione con l’Archivio dell’Università di Padova, è stato possibile visitare gli schizzi su carta dell’artista all’interno della Nuova Sant’Agnese.

Il rapporto con l’artista nasce nel 2021 quando per volere del Presidente Alberto Peruzzo, la fondazione si è fatta carico del recupero e restauro dell’opera site-specific dell’artista realizzata nel 1995 all’interno della prestigiosa sede di Palazzo del Bo dell’ateneo patavino. A seguito del restauro la fondazione realizzato un quaderno che ne illustrava la storia, l’artista e il restauro fatto a distanza di venticinque anni dalla sua realizzazione.
Tra gli obiettivi della fondazione vi è il recupero e valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio, infatti, una scelta non casuale quella del recupero dell’opera di Jannis Kounellis; oggi la fondazione all’apertura della Nuova Sant’Agnese ha scelto di posizionare permanentemente nella posizione dell’ex altare un’opera dell’artista, destinata a diventare il simbolo dell’ex-luogo sacro.

Ringraziamenti

L’università di Padova nelle persone di
Carlo Manfredi dell’Archivio dell’Università di Padova
Prof.re Guido Bartorelli
Dott.sa Chiara Marin

Dir. dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Riccardo Caldura
La Soprintendenza Archeologica e Belle Arti  e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso

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04.07.2023

Notebook Series. I Quaderni della Fondazione

 
1/5 Intervento di Riccardo Caldura, luglio 2023.
2/5 Presentazione dei Quaderni della Fondazione, luglio 2023.
3/5 I Quaderni della Fondazione, luglio 2023.
4/5 Presentazione dei Quaderni della Fondazione, luglio 2023.
5/5 Presentazione dei Quaderni della Fondazione, luglio 2023.
Eventi

Martedì 4 luglio alle ore 18.30 è stata presentata ufficialmente, presso la Nuova Sant’Agnese, la collana dei Quaderni della Fondazione; un progetto editoriale, iniziato a settembre 2021 con l’obiettivo di raccontare le attività e progetti di carattere culturale promossi dalla Fondazione Alberto Peruzzo in sinergia con il territorio.

Primo tra tutti è stato il quaderno dedicato al restauro, dell’opera site-specific Resistenza e Liberazione di Jannis Kounellis all’interno del Cortile Nuovo di Palazzo del Bo, commissionata dall’ateneo all’artista nel 1995. A seguire, la seconda pubblicazione è stata Ante-Poster. Dichiarazione di uno spazio a seguito dell’omonimo progetto realizzato in collaborazione con Multiplo Studio, che racconta il processo di trasformazione della chiesa di Sant’Agnese attraverso la realizzazione di sei manifesti d’artista che per circa sette mesi si sono susseguiti nelle vetrine del futuro bookshop della Fondazione. Il terzo quaderno nato in collaborazione con l’università di Padova, racconta la storia di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia e il restauro del monumento a lei dedicato, eseguito in occasione dei festeggiamenti degli ‘800 anni dell’ateneo patavino. Con l’occasione è stato presentato l’ultimo quaderno, dedicato alla prima mostra in corso nella Nuova Sant’Agnese curata da Riccardo Caldura, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Relatori

Pres. Alberto Peruzzo
Dir. Marco Trevisan
Curatore della Mostra Riccardo Caldura
Prof.re Guido Bartorelli
Prorettrice al Patrimonio Culturale Monica Salvadori
Prof.sa Tiziana Plebani

23.05.2023

5 Lezioni sul restauro

 
Eventi

Presso il Dip. di Beni Culturali dell’università di Padova il 25.05 si è tenuta l’ultima di un ciclo di lezioni dedicate al restauro e all’opera site-specific Resistenza e Liberazione di Jannis Kounellis del 1995 realizzata nel Cortile Nuovo di Palazzo del Bo, sede storica dell’università patavina. Il restauro eseguito nel 2021 grazie al sostegno della Fondazione è stato un accurato intervento di manutenzione e recupero dell’opera nel rispetto delle intenzioni dell’artista al fine di garantirne l’integrità fisica e la trasmissione del valore storico e simbolico a posteriori.

19.05.2023

Lezione a Sant’Agnese

 
Incontri

Lezione fuori sede! La fondazione ha avuto l’occasione di ospitare nella Nuova Sant’Agnese alcuni degli studenti di Beni culturali dell’Università degli Studi di Padova. Accompagnati dal docente Guido Bartorelli gli studenti hanno visitato lo spazio espositivo della Fondazione, un’opportunità per osservare e conoscere da vicino, grazie all’intervento del Dir. Marco Trevisan, la collezione d’arte moderna e contemporanea, il restauro e la storia dell’edificio.

 

15.05.2023

Arte del Novecento

 

31.03.2023

Inaugurazione Nuova Sant’Agnese

 
Eventi

Finally on March 31st, 2023, after a long period, we arrived at the inauguration of a new space dedicated to art in the former church of Sant’Agnese (Saint Agnes). It is a place of worship loved by the Paduans, dating back to 1100. From this point of view, the exhibition project Uno spazio ritrovato. Opere storiche e contemporanee nella Nuova Sant’Agnese (A rediscovered space. Historical and contemporary works in the New Saint Agnes) represents in an exemplary way the commitment to bring together the past, present and future on the one hand, the sacred and the everyday on the other, in an artistic key.

The realization of this exhibition marks the completion of a long journey, which began many years ago with the first art-related projects to which I wanted to give life.

Acknowledgement

Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso
Il Sindaco Sergio Giordani
L’Assessore alla Cultura Andrea Colasio
Il curatore della mostra Riccardo Caldura
Coloro che hanno lavorato al recupero e restauro della chiesa

Credits

Foto: Hub Media Agency

Correlati

01.12.2021 – 11.07.2022

Ante—Poster

 
1/6 Ante—Poster 06, Marc Nagtzaam, This Variation/ The Same Arguments, 2021
2/6 Ante—Poster 05, Serena Fineschi, Ingannare l’attesa (about Rothko), Trash Series, 2021
3/6 Ante—Poster 04, Esther Stocker, Senza titolo, 2021
4/6 Ante—Poster 03. Giulia Siviero, Full Coverage Painting, 2020
5/6 Ante—Poster 02. Susanne Kutter, The “Even Given” on Her Way Through the Suez Canal, 2020
Progetti

L’affissione dei manifesti ha luogo sulle vetrine di quello che, in futuro, ospiterà il Bookshop della Fondazione Alberto Peruzzo. Con la propria presenza, essi attestano alla comunità la presenza di un processo in corso d’opera: i lavori di restauro e ristrutturazione della Chiesetta di Sant’Agnese, nuovo spazio espositivo della Fondazione.

Il progetto nato in collaborazione con lo studio di graphic design Multiplo vede coinvolti sei artisti: Serena Fineschi, Susanne Kutter, Marc Nagtzaam, Giulia Siviero, Esther Stocker e Ignacio Uriarte.

Il progetto si presenta come un’iniziativa di “arte pubblica” pensata e realizzata con l’intento di essere visibile e accessibile alla collettività. Ciò ha a che fare con la volontà di restituire alla collettività un luogo importante della città e che attraverso l’arte contemporanea può tornare a vivere esprimendo nuovi significati.

Le radici della fondazione risiedono, tra le altre cose, nella stampa di libri e cataloghi d’arte pertanto il progetto si completerà con la stampa dei sei manifesti d’artista su carta fine-art in formato 50×70 cm in edizione limitata a 100 copie, numerate e firmate disponibili al pubblico.

Info all'aquisto

Disponibili
Ignacio Uriarte, Semicircle Shift, 2020
Susanne Kutter, The “Even Given” on Her Way Through the Suez Canal, 2020
Giulia Siviero, Full Coverage Painting, 2020
Esther Stocker, Senza titolo, 2021
Serena Fineschi, Ingannare l’attesa (about Rothko), Trash Series, 2021
Marc Nagtzaam, This Variation/ The Same Arguments, 2021

scrivere a info@fondazionealbertoperuzzo.it

Link esterni

12.01.2022 – 14.04.2022

Restauro dell’opera Sant’Agnese rifiuta i doni

 

Restauro di Sant’Agnese rifiuta i doni, 1650c.

Progetti

L’opera Sant’Agnese rifiuta i doni (1650 c.) è  stata oggetto di restauro da parte della Fondazione Alberto Peruzzo. Il dipinto, un tempo parte degli spazi della Chiesa di Sant’Agnese, è stato ricollocato temporaneamente all’interno del nuovo spazio culturale della fondazione in occasione dell’inaugurazione della prima mostra, terminata il 15 luglio 2023.

La tela è stata spostata dalla sua collocazione originaria, la chiesa di Sant’Agnese negli anni ’40 ed è tuttora di proprietà del Museo Diocesano e custodita all’interno del Centro Parrocchiale di San Nicolò a Padova.
La tela, la cui esecuzione inizialmente fu attribuita a Francesco Minorello, è parte di un ciclo pittorico realizzato tra la fine del ‘500 e il ‘600.
Le opere, all’epoca disposte lungo le pareti laterali della navata centrale, erano quattro e di grandi dimensioni raffiguranti diversi episodi di Sant’Agnese.
Solo due delle tele appartenenti al ciclo pittorico sono arrivate fino ai giorni nostri: Sant’Agnese rifiuta i doni e Sant’Agnese rifiuta di sposare il figlio del prefetto, oggi conservata al Museo Diocesano di Padova.

Grazie a studi e ricerche condotte sulla storia dell’edificio, ormai sconsacrato a partire dal 1949, è stato possibile ricostruire, seppur parzialmente, la storia iconografica delle opere originariamente collocate all’interno della chiesa.

 

01.12.2020 – 21.09.2021

Restauro dell’opera Resistenza e Liberazione di Jannis Kounellis

 
1/2 Jannis Kounellis, Resistenza e Liberazione, 1995
2/2 Jannis kounellis, Resistenza e Liberazione, 1995.
Progetti

L’opera “Resistenza e Liberazione” di Jannis Kounellis, commissionata nel 1994 ed inaugurata il 29 maggio del 1995 fu fortemente voluta dall’Università di Padova con lo scopo di ricordare le vicende eroiche di Ezio Franceschini, Concetto Marchesi e Egidio Meneghetti, tre professori dell’Ateneo patavino protagonisti della Resistenza partigiana. Per lo stesso artista, l’installazione site-specific ha rappresentato una tappa importante della propria carriera; un’opera commemorativa che non tardò a suscitare un acceso dibattito da parte della collettività per motivazioni di carattere estetico. Lo smarrimento iniziale nel tempo venne superato ed oggi l’opera è un simbolo dal valore prezioso legato alla storia dell’Università, ma anche alla città di Padova. 

L’opera è stata realizzata con una serie di travi di legno che mostravano i segni del tempo, scheggiate, rovinate, di colori diversi, assemblate secondo una modalità  già utilizzata a partire dagli anni Settanta dallo stesso artista.L’opera, incassata nella parete, si compone di stratificazioni irregolari che assumono una conformazione più lineare nella parte superiore. Jannis Kounellis ha raccolto vecchie travi di legno nei pressi della periferia della città con l’intenzione di conferire all’intero progetto un valore legato al territorio. La scelta dell’utilizzo del legno assume in questo contesto un secondo significato che rimanda alla famosa cattedra di Galileo Galilei conservata nella Sala dei Quaranta di Palazzo Bo. A completare l’opera la bandiera della Repubblica Italiana, a ricordarci il valore, l’identità, la storia della Nazione e degli italiani.

La Fondazione Alberto Peruzzo ha sostenuto il restauro di questa importante opera di Kounellis a poco più di 25 anni dalla sua realizzazione, per partecipare alle celebrazioni degli 800 anni dell’Università che la ospita. 

Le operazioni di intervento di manutenzione straordinaria sull’opera “Resistenza e Liberazione”, eseguite dalla restauratrice Valentina Piovan, sono state pensate valutando le intenzioni dell’artista nella sua esecuzione. Si è dovuto  considerare il degrado dell’opera come intenzionale, voluto dall’artista, quindi come “tecnica esecutiva”. Sono state svolte operazioni di rimozione di depositi incoerenti, di controllo dell’adesione dei residui di colore, preparazione e fissaggio  delle superfici lignee (con tecniche non invasive),  disinfestazione con biocidi a solvente adeguati, preliminarmente testati. Infine è stata eseguita una mappatura per catalogare gli elementi impiegati nella realizzazione dell’opera, con indicazione del posizionamento, misura, stato compositivo della specie lignea utilizzata, del livello del degrado in atto al fine di tenere monitorata l’opera nel tempo.

Ringraziamenti

Un ringraziamento all’Università degli Studi di Padova, Giovanna Valenzano, all’Archivio Kounellis e Michelle Coudray per la partecipazione.

Crediti

Restauro: Valentina Piovan
Fotografie: Marco Furio Magliani
Testi: Vincenzo de Bellis e Guido Bartorelli

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03.2020 – 06.2020

Progetto digitale. The Power of Art

 
Incontri

Progetto digitale – The power of art (marzo – giugno 2020)

Questo progetto è nato durante i primi mesi del 2020, durante il primo periodo di lockdown che ha visto gran parte del mondo cambiare in poco tempo. I temi che sono stati affrontati all’interno di questo progetto riguardano essenzialmente il ruolo dell’arte nella società contemporanea. Ogni giorno è stato raccontato, attraverso le parole di collezionisti, direttori museali, artisti e semplici appassionati di #thepowerofART, ovvero come l’arte abbia segnato la nostra vita in momenti particolari. Si discute spesso di quale sia il ruolo dell’arte nella società contemporanea, ed in questa occasione la Fondazione ha voluto semplicemente sottolineare il “potere dell’arte”, chiedendo all’interlocutore di raccontare un’opera che gli è rimasta impressa o che addirittura gli ha cambiato la vita, o anche di parlare di un’opera che ci dice qualcosa in questi tempi complessi. Non tanto per sottolineare il potere taumaturgico e salvifico dell’arte, ma per ricordare che l’arte è espressione della vita e di ciò che ci circonda, nel bene e nel male, può essere consolatoria o meno, e può essere anche stimolo al cambiamento.

Articoli completi

Link esterni

01.2019 – 06.2019

Progetto multimediale chiesa di Sant’Agnese

 
Progetti

Un progetto multimediale per la chiesa di Sant’Agnese a Padova nato dalla collaborazione tra la Fondazione Alberto Peruzzo e lo IED di Venezia. Attraverso un’approfondita ricerca storica d’archivio sul territorio padovano e sulla chiesa, gli studenti di Media Design dell’Istituto Europeo di Design di Venezia hanno ricostruito uno scenario urbano a metà strada tra passato e contemporaneo.

18.10.2018

Workshop. Dalla visualizzazione alla performance dei dati

 
Incontri

Aperto a studenti, tesisti, dottorandi di facoltà umanistiche, artistiche e scientifiche, a giovani professionisti, designer e creativi, il workshop è stata un’esperienza interdisciplinare ed immersiva che tratta i dati come artefatto culturale del contemporaneo.Partendo dall’analisi dei dati, i partecipanti divisi in gruppi sono stati chiamati ad immaginare collaborativamente, coadiuvati dai docenti, concept di installazioni, opere, servizi e interventi nello spazio pubblico e trasformare la nuova sorgente di open-data in esperienze immersive capaci di generare senso, in cui comprendere il fenomeno della Biennale, la sua coesistenza con la Città di Venezia e i suoi abitanti.

Il cuore del workshop è la nuova sorgente di open data generata dall’installazione Human Architecture a partire dall’inaugurazione della Biennale, che, dalla sua restituzione sotto forma di installazione artistica nel Padiglione Venezia, diventa materia osservabile e accessibile, conoscenza condivisa e punto di partenza per innescare pratiche e progettualità cittadine quale nuovo elemento dello spazio pubblico.

Iniziativa promossa da

Fondazione Alberto Peruzzo, Starts, Her, PlusValue con la collaborazione del dipartimento di Management dell’ Università Ca’ Foscari di Venezia.

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01.2011 – 05.2011

Restauro del Padiglione Venezia

 
1/2 Restauro Padiglione Venezia, 2011
2/2 Restauro Padiglione Venezia, 2011
Progetti

Il Padiglione Venezia della Biennale è dal 1932 uno spazio storicamente d’eccezione, riservato a progetti speciali, e di proprietà e gestione del Comune di Venezia. Inaugurato per la 18ª Esposizione Internazionale della Biennale d’Arte, nacque come padiglione delle arti decorative, dal vetro, ai tessuti, ai mosaici, per un confronto internazionale su ciò che le eccellenze nel mondo sapevano esprimere in tale ambito. Nel dopoguerra la vocazione si era persa e il padiglione era caduto in degrado, non venendo più occupato in modo continuativo.

Dal punto di vista architettonico, vi è l’idea di un’esedra, una quinta scenografica, ispirata a modelli rinascimentali o di architettura barocca. L’emiciclo esterno condiziona anche gli spazi interni, che si presentano rigorosi, bianchi e con illuminazione zenitale dall’alto. Il progetto del padiglione è dei primi anni ’30, ed è opera dell’architetto Brenno del Giudice, così come i bei marmi del pavimento. Il padiglione nei decenni è stato lo specchio delle avanguardie del territorio, specie in materia di alto artigianato e del saper fare. 

Nel 2011, l’aver riportato il Padiglione Venezia alla sua originaria funzionalità è stato un impegno e un segno della vitalità che la città di Venezia intende tuttora esprimere.  Il Fondaco ha coordinato gli interventi, Lares Restauri si è occupata attivamente del restauro, mentre le due aziende che hanno contribuito finanziando gli interventi furono: Arzanà Navi e Louis Vuitton.  Per Alberto Peruzzo, presidente di Arzanà Navi, il recupero del Padiglione Venezia è stato il recupero di un luogo fisico, ma anche simbolico, dove il talento e le idee hanno ritrovato dimora, dove arte e industria si uniscono, dove un approccio di responsabilità sociale e culturale abbraccia il territorio.

Nelle parole dell’ex Sindaco Giorgio Orsoni «Arzanà Navi è una realtà territoriale giovane e di pregio, capace di esportare innovazione e know-how in un settore, quello della nautica d’alta gamma, che si lega a Venezia intimamente. La città, ricca di un tessuto artistico di livello, laboratorio di creatività e non solo teatro di altrui rappresentazioni, doveva avere uno spazio all’altezza dove presentare le migliori avanguardie del territorio».

«Un restauro filologico di altissimo livello –  secondo il Commissario del Padiglione Venezia, Madile Gambier – che permette un rimando ad una grande storia di saperi artistici».

A seguito del restauro, lo stesso anno durante la 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale, è stata presentata all’interno del padiglione Venezia (curato da Renzo Dubbini e commissario Madile Gambier) l’esposizione di Fabrizio Plessi, Mari Verticali. Un’esposizione che si ricollega essenzialmente alle due più grandi passioni di Arzanà Navi e Louis Vuitton: la vela e il mare. L’artista ha proposto qui una nuova visione della sua flotta digitale che si è sviluppata in maniera simbiotica all’interno della struttura a emiciclo del Padiglione Venezia.