Il progetto nato ad autunno 2021 in collaborazione con lo studio di progettazione grafica e design Multiplo voleva racconta attraverso l’esposizione temporanea di sei manifesti d’artista la trasformazione della Chiesa di Sant’Agnese nel centro storico della città di Padova. Un luogo che nel tempo ha subito molteplici trasformazioni e oggi il nuovo spazio culturale della Fondazione Alberto Peruzzo.
Il direttore Marco Trevisan raccontava sul progetto:
Ante—Post è un termine di origine latina diffuso nel linguaggio contemporaneo (specie nella formula ex ante – ex post) in vari contesti. È tipico, ad esempio, del mondo delle scommesse: ante-post è un tipo di scommessa che viene piazzata in anticipo rispetto all’inizio di una competizione o un torneo, in generale con riferimento a tempi molto lunghi. Insomma, è una scommessa rischiosa, fatta molto in anticipo, che può ripagare bene. Anche il progetto Ante—Poster è una scommessa, ma qui non parliamo di rischio, piuttosto di avventura. Un’avventura che porterà a far dialogare il Trecento con il XXI secolo, frammenti d’affresco di epoca giottesca con l’arte contemporanea, una sfida che prenderà forma in una chiesa sconsacrata del XII secolo – Sant’Agnese a Padova – il cui lungo restauro ormai è quasi giunto al termine.
L’esposizione durata per tutto il periodo estivo e terminata a fine settembre 2022 ha visto i sei manifesti d’artista realizzati e stampati su carta fine-art esposti all’interno dello spazio destinato a diventare il bookshop della Fondazione; le stesse vetrine nella quale da dicembre 2021 fino a luglio 2022 si sono susseguite circa ogni due mesi le affissioni dei manifesti realizzati da Ignacio Uriarte, Susanne Kutter, Giulia Siviero, Esther Stocker, Serena Fineschi e Marc Nagtzaam.
Indirizzo
35139–Padova
Via Dante Alighieri, 61